I nostri licei

Il giorno 24 maggio 2019 la classe 3^D liceo scientifico sportivo, ha partecipato ad un’escursione presso il Parco di Molentargius organizzata dalla prof.ssa Patrizia Obino. L’attività prevedeva la visita del Parco con l’utilizzo delle biciclette e aveva lo scopo di conciliare un’esperienza didattica finalizzata alla conoscenza dell’ambiente e del territorio con un’attività di tipo ludico-sportivo.

Il percorso, che si è snodato all’interno di un’area di elevato valore naturalistico, prevedeva dopo la partenza dall’Edificio Sali Scelti, una prima sosta all’Idrovora del Rollone dove i ragazzi hanno potuto conoscere la storia delle saline e la funzione dei dispositivi idraulici, un tempo necessari per alimentare le vasche salanti e oggi utilizzati per tutelare il delicato ecosistema. Durante la sosta gli allievi hanno potuto anche osservare alcune specie di uccelli ivi presenti, in particolare il Gabbiano corso, la Garzetta e il Cavaliere d’Italia dalla particolarissima livrea e dalle zampe lunghissime.

Superata l’Idrovora del Rollone si è giunti in prossimità delle ex cave di sabbia, una zona di sedimenti ricchi di conchiglie e resti fossili dalla quale si è originato il cordone sabbioso di Is Arenas che separa la spiaggia del Poetto dallo stagno di Molentargius.

Arrivati quindi in prossimità dell’argine del Bellarosa Maggiore, si è potuta osservare una colonia nidificante di fenicotteri tramite l’uso di cannocchiali e binocoli.

Durante l’attività di birdwacthing si è riusciti casualmente ad avvistare il mitico pellicano, ospite del Parco dal 2008. L’esemplare è arrivato a Molentargius insieme ad altri 35 individui provenienti dall’Africa e diretti verso l’est Europa; probabilmente qualche perturbazione avrebbe fatto sostare il gruppo migratorio in Sardegna. Mentre alcuni esemplari vennero trovati morti, altri volarono via dopo un mese e due rimasero ancora, fino a che per ragioni sconosciute non ne restò un unico esemplare.

Si ringraziano gli operatori del CEAS per la disponibilità dimostrata nell’organizzare l’evento e in particolare il dott. Francesco Livretti, guida preziosa, paziente e preparata che ha accompagnato gli allievi durante tutto il percorso, consentendo loro di visitare anche zone del Parco normalmente non accessibili.

Patrizia Obino