I nostri licei

Dicono che non c’è musica migliore del silenzio… proprio quello che si sente, anche se sembra un paradosso, al cimitero monumentale di Bonaria dove le professoresse Abis e Didu hanno accompagnato gli studenti della  2^F martedì 11 dicembre.

È stata un' uscita didattica “insolita”, ma si è dimostrata carica di significato e gradita dai ragazzi che stentavano ad andare via.

Il cimitero monumentale è ricco di storia, la storia della nostra città, con le tombe e le cappelle delle famiglie che nel 1800 hanno reso Cagliari ricca e all’avanguardia. Famiglie di commercianti e imprenditori, professionisti e accademici i cui nomi sono scolpiti nelle targhe di numerose vie cittadine, o che conosciamo perché abbiamo usufruito dei loro servizi. BastI pensare a cognomi come Baccaredda, Signoriello, D’Aquila, Doglio, Zedda, Costa Marras, De Santis… sindaci, commercianti di tessuti, di calzature, abbigliamento… e poi le sculture bellissime su molte tombe.. sculture di mogli, bambini, angeli, uomini.

Un artista su tutti, Giuseppe Sartorio, ha impreziosito il cimitero con le sue opere. Commoventi le scritte incise sui sepolcri soprattutto quelle che i genitori hanno dedicato ai loro bambini come ad esempio:  “lasciano il babbo e la mamma inconsolabili”.

Due sono state le tappe importanti del percorso: presso la tomba del canonico Giovanni Spano, uomo dai molteplici interessi storici e archeologici, e presso il sepolcro di un giovane convittore con la divisa del 1800 e il cappello recante il logo della nostra scuola: CN Convitto Nazionale; un' immagine toccante che i ragazzi non dimenticheranno facilmente. 

La visita è stata apprezzata  dai nostri studenti per ciò che hanno visto e vissuto: la sacralità del luogo, la profondità dei sentimenti e la bellezza espressa nelle più varie forme artistiche.