I nostri licei

Dal 6 al 22 agosto 5 studenti dei nostri Licei (due del Liceo Classico e tre del Liceo Europeo), accompagnati dalle docenti Paola Licheri e Alessandra Pallecchi, hanno preso parte alla quarta annualità del Progetto “Storia e memorie” della Associazione Fri.Sa.Li. world, che ha come scopo la promozione dell’internazionalizzazione attraverso lo studio dell’emigrazione italiana nel mondo.

Dopo New York, Montreal, Esquel in Patagonia, gli studenti coinvolti, hanno avuto l’occasione di andare di nuovo in Argentina, a Resistencia, nella regione del Chaco.

T𝗮𝗻𝘁𝗲 le 𝗲𝘀𝗽𝗲𝗿𝗶𝗲𝗻𝘇𝗲 vissute dai nostri ragazzi: hanno visitato i musei di Resistencia, Corrientes e Puerto Tirol dove sono stati ricevuti anche dal sindaco; hanno apprezzato le bellezze naturalistiche dell’Argentina  tra le quali le straordinarie cascate di Iguazù, nella regione di Misiones, sul confine con il Brasile e il Paraguay e dichiarate dall'Unesco una delle sette meraviglie del mondo. I 5 studenti e le docenti accompagnatrici hanno anche svolto delle 𝗹𝗲𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝘀𝘂𝗹𝗹𝗮 𝘀𝘁𝗼𝗿𝗶𝗮 𝗶𝘁𝗮𝗹𝗶𝗮𝗻𝗮 ai giovani studenti dell’Istituto Bilingue "𝗔𝗺𝗶𝗰𝗶", partner del progetto e legato all’Associazione delle famiglie Trentine.

 Obiettivo del Progetto: la ricerca sul campo circa le testimonianze degli emigrati italiani all’estero. Emozionatissimi, i nostri ragazzi si sono impegnati in 𝗻𝘂𝗺𝗲𝗿𝗼𝘀𝗲 𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝘃𝗶𝘀𝘁𝗲 per raccogliere la 𝘀𝘁𝗼𝗿𝗶𝗮 𝗲 𝗶 𝗿𝗶𝗰𝗼𝗿𝗱𝗶 dei discendenti degli emigrati, anche sardi, che si sentono ancora profondamente italiani. 

Tra le interviste più significative, quella al signor Francisco Riu, presidente dell'Associazione Sarda del Chaco. È stato un dialogo emozionante, che ha celebrato le radici e l'identità sarda e ha dimostrato come una comunità possa mantenere vivo il proprio spirito anche a migliaia di chilometri di distanza. Riu ha raccontato ai ragazzi la storia di una comunità che, pur lontana dalla Sardegna, è riuscita a preservare la propria identità. Grazie alle sue parole i nostri 5 ragazzi hanno colto il legame tra la Sardegna e le sue comunità all'estero, hanno riflettuto sul fenomeno delle migrazioni di ieri e di oggi, capendo che queste storie sono un patrimonio vivo che unisce profondamente generazioni e territori lontani.

Infine, lacrime, abbracci, sorrisi e tantissimi doni hanno caratterizzato i saluti in aeroporto con le famiglie ospitanti e con tutto lo staff della Scuola Bilingue Amici, dimostrando che le differenze linguistiche e culturali non sono un ostacolo, ma una grande ricchezza da scoprire e coltivare. Questo progetto, sostenuto da Fri.Sa.Li. World, è stato molto più di un semplice interscambio. I ragazzi hanno visto nascere un ponte che unisce l'azzurro del Mediterraneo e la terra rossa del Chaco, un’esperienza straordinaria che ha arricchito il loro bagaglio culturale e umano in maniera unica e che rimarrà sempre nei loro cuori.

 

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