Scuola secondaria di I grado

“Quando la sala del teatro è piena, i polmoni dell’attore hanno meno ossigeno. Ma il cuore…”

Il giorno 23 marzo, primo sabato dell’equinozio, si è chiusa la rassegna teatrale prevista quest’anno per la scuola secondaria di I grado del Convitto Nazionale, con lo stesso spettacolo con cui si era aperta:” Hashtag Generazione 2.0”, destinato alle classi 1^A, 3^A e 3^C.

Si, il nostro cuore ha riso, ha tremato, si è emozionato e si è guardato allo specchio.

Il ritratto dei personaggi offerto dai giovani e altrettanto bravissimi attori, è stato del tutto rispondente alle caratteristiche di un qualsiasi preadolescente di oggi, con le stesse abitudini, desideri, fragilità e purezza di sentimenti, agiti di fronte alla realtà cinica e controversa del bullismo.

Vittima e carnefice, in essa, hanno entrambi, in fondo, lo stesso bisogno di aiuto e a dircelo ad alta voce è stata proprio un ex bulla, oggi regista della compagnia Riverrum: proprio lei, sguardo aperto e grande coraggio, ha affermato di aver preso coscienza di essere tale, perché è stata aiutata a capire e a capirsi.

Lo stesso aiuto – ha raccontato con franchezza – serve a chi subisce e a chi pratica azioni negative, perché è l’insicurezza, la paura e la scarsa autostima, che portano chi le incarna, a non pensare e a causare sofferenza.

Grande testimonianza per chi ha ascoltato le sue parole: applausi a scena aperta.

E il cuore…, il nostro cuore, ha subito tutto il fascino e la consueta magia che il teatro, antico e sempre nuovo, ci ha regalato ancora una volta.

Articolo scritto da Germana Trincas