Scuola secondaria di I grado

Dal 1° al 5 aprile le classi 3^A, 3^B e 3^D della Scuola Secondaria di I grado hanno vissuto un'esperienza intensa e formativa durante il loro viaggio d'istruzione a Trieste, che si è rivelato un'occasione unica per immergersi nella storia, nell'arte e nella cultura di una città affascinante e ricca di contrasti.

Il viaggio ha offerto un ricco programma di visite, alla scoperta dei tesori di Trieste: il centro storico, con le sue piazze eleganti e i palazzi d'epoca, ha incantato i ragazzi con la sua atmosfera mitteleuropea. Il Castello di Miramare, con i suoi giardini rigogliosi affacciati sul mare, ha regalato panorami mozzafiato e un tuffo nella storia romantica della città. Il Palazzo Revoltella e il parco hanno offerto un interessante spaccato dell'arte e dell'architettura del XIX secolo. La Cattedrale di San Giusto e l'omonimo castello hanno permesso di ripercorrere le vicende storiche di Trieste, dalle origini romane al dominio asburgico.

Un aspetto particolarmente toccante del viaggio è stata la visita ai luoghi del ricordo e della memoria, testimonianze dolorose della storia del Novecento. La Risiera di San Sabba, ex risiera trasformata in campo di concentramento, ha lasciato un segno profondo nei ragazzi, che hanno potuto riflettere sulla tragedia dell'Olocausto. La Dolina dei Bersaglieri e il Sacrario di Redipuglia hanno offerto un momento di riflessione sulla Prima Guerra Mondiale e sul sacrificio dei soldati; la visita alla Foiba di Basovizza, luogo simbolo delle atrocità commesse nei confronti di tanti innoventi, è rimasta particolatmente impressa.

Il viaggio d'istruzione a Trieste è stato un'esperienza indimenticabile per i ragazzi, che hanno avuto l'opportunità di arricchire il loro bagaglio culturale e di vivere momenti di forte emozione. La visita ai luoghi della memoria e del riccordo, in particolare, ha stimolato una riflessione profonda sulla storia e sull'importanza della pace.

Docenti accompagnatori Stefano Corrias, Giancarla Defraia, Marcella Lai, Monica Marrocu, Daniela Negroponte ed Enrico Pani.