Scuola primaria

Il 18 dicembre, gli alunni delle classi quarte della scuola primaria di Via Pintus, hanno portato a termine il progetto “Pianoforte digitale ad acqua” con l’esperto esterno prof. Antonello Zizi, docente dell’ ITS Giua coadiuvato da due suoi studenti.

Il progetto, prevedeva la realizzazione di un pianoforte ad acqua  capace di generare segnali MIDI (Musical Instrument Digital Interface) per pilotare un generatore di suono installato sulla LIM e comprendeva la conoscenza di contenuti tecnologici, la costruzione pratica dello strumento e alla fine l’uso dello strumento per l’esecuzione di brani stabiliti.

Nella prima fase gli alunni hanno realizzato alcune parti dello strumento.

Nella seconda fase, alunni ed esperto, hanno lavorato insieme all’assemblaggio dei vari componenti.

Un oggetto decisamente particolare e originale che ha consentito di trattare algoritmica, elettronica e programmazione. Una sfida che ha saputo donare ai bambini del Convitto la possibilità di imparare a spellare cavi, connettere pin ad Arduino, predisporre connessioni con le resistenze elettriche. Una vera e propria lezione partita dai rudimenti dei fenomeni elettrici per arrivare all’uso dei diagrammi di flusso e alla costruzione pratica dello strumento, che è stata la parte più interessante e divertente per i ragazzi!

Lo strumento, funziona riempiendo d’acqua alcuni piattini di plastica e collegandoli a fili elettrici a loro volta collegati ad un programma informatico che restituisce il segnale sotto forma di precisi impulsi sonori, diversi naturalmente secondo il piattino toccato. Per emettere il suono basta sfiorare la superficie dell'acqua.

Per realizzarlo gli alunni hanno dovuto imparare, per esperienza diretta, le basi del digitale, dell’elettronica e dell’elettricità  e quando hanno provato il pianoforte da loro stessi realizzato, sono rimasti meravigliati!

Un progetto che si inserisce perfettamente nel Piano nazionale della scuola digitale, che ha il compito di formare i futuri cittadini ad essere all’altezza degli altri Paesi europei.

Il progetto si è concluso con la messa in funzione del pianoforte alla presenza del Rettore del Convitto che, da grande appassionato di musica, non poteva privarsi dell’emozione di provare a suonare lo strumento insieme ai bambini!

Tutti hanno capito la logica di funzionamento e in tanti l’hanno voluta ripetere.