Convittori e Convittrici

Anche in quest’anno scolastico gli educatori e le educatrici della Scala Di Ferro hanno dato il via ad una serie di iniziative che coinvolgono i ragazzi in molteplici attività divertenti e leggere, ma anche e soprattutto, fatte di condivisione, riflessione e formazione. Tra queste, non poteva mancare il Teatro, inteso come momento di crescita e arricchimento. La visione di uno spettacolo teatrale, a prescindere dal tipo di rappresentazione, è sempre un momento magico. Fatto non solo di attori e parole, ma di scene, costumi, luci, ore di studio e preparazione che rendono, ogni momento, unico e irripetibile. Quando si guarda uno spettacolo teatrale, si guarda un intero mondo in movimento! Si nutrono gli occhi, si sentono i sapori, si vedono i suoni, ma, più di ogni altra cosa, si vive l’anima che cresce e matura!


Tra gli spettacoli in calendario, gli studenti ospiti in via Torino, hanno potuto assistere, presso il teatro Massimo in Cagliari, ad un emozionante Dracula, di e con Sergio Rubini: un viaggio notturno verso l’ignoto, tra lupi che ululano e cavalli dalle narici infuocate; un divertente e coinvolgente Stefano Masciarelli in ‘Si stava meglio quando si stava peggio?’ che cerca risposte a questa domanda, tra canzoni anni 60 e battute esilaranti, lasciando negli spettatori una amara riflessione su quanto sia ancora importante sognare oggi, soprattutto per i nostri ragazzi. Il terzo spettacolo è stato Peter Pan di Elisabetta Podda, le cui musiche originali trasportano gli spettatori alla scoperta dell’isola che non c’è e dei personaggi che la abitano, facendo rivivere il mondo incantato di un bambino che non voleva crescere, la cui storia nasconde aspetti psicologici più profondi e tematiche adulte ben conosciute.


Gli appuntamenti sono ancora tanti e, visti l’entusiasmo degli studenti ed il grande successo del progetto (di cui gli educatori Barbara Rotondo e Alberto Usai ne sono promotori e referenti), non resta che auspicare il ripetersi di tali iniziative ancora per lungo tempo…in fondo, parafrasando una celebre frase di Enzo Moscato, ‘il teatro, resta uno dei più grandi strumenti per l’educazione dell’anima’