Convittori e Convittrici

Ormai quasi ogni giorno, li vediamo uscire dalle loro aule con  indosso la tuta ufficiale del Convitto, felici e motivati. La macchia rossa allegra si dirige nelle strutture sportive della scuola o si prepara nei tornei di scacchi, calcio balilla  e tennis tavolo, spesso anche durante la pausa ricreativa. Studiano e svolgono in anticipo i compiti  assegnati, perché nessuno di loro vuol rischiare di mancare all’appuntamento annuale che è tanto atteso: le Convittiadi, ossia  quella manifestazione sportiva che partì in sordina 13 anni  fa ed è oggi fortemente attesa nei Convitti  e negli Educandati d’Italia che vi partecipano.

Sulla scorta delle Olimpiadi, le Convittiadi ogni anno radunano alunni di età compresa tra gli 11 e i 16 anni che si ritrovano in una località decisa da un’apposita commissione di docenti ed educatori sotto il patrocinio organizzativo di uno dei convitti aderenti all’ANIES (l’Associazione Nazionale degli Istituti Educativi Statali).

Dopo una preparazione annuale i ragazzi meritevoli, per capacità sportive e per rendimento scolastico, impegno e maturità, potranno partire e rappresentare in questi giochi sportivi il proprio istituto. Per il secondo anno consecutivo la  destinazione  sarà Peschiera del Garda,  dove circa 2000 studenti  dal 7 al 14 aprile  saranno ospiti dell’Educandato  Statale Emanuela Setti Carraro dalla Chiesa di Milano  e si incontreranno per imparare  a conoscersi, sfidarsi, entrando in competizione con se stessi e  con gli altri ma in un clima di fair play e divertimento.

Sarà una settimana impegnativa ma ricca di entusiasmo ed emozioni, all’insegna della sportività e della passione, della scoperta di nuove realtà scolastiche, di belle amicizie.  Infatti se le Convittiadi potrebbero apparire ad un occhio profano, solo un momento di competizione sportiva, ben sanno gli educatori e i docenti preparatori che sotto il livello puramente agonistico scorre ben altra motivazione. Le Convittiadi hanno principalmente lo scopo di formare i ragazzi alla convivenza pacifica, al rispetto reciproco, alla lealtà. , senza tuttavia sminuire la ricerca della vittoria, intesa, non come sopraffazione quanto come raggiungimento di obbiettivi attraverso l’impegno, la passione, la costanza,la determinazione e talvolta anche le rinunce. Sotto questa luce i nostri ragazzi andranno ad affrontare le competizioni  di calcio a 5, basket, volley, sand-volley, atletica, scacchi,nuoto, calcio balilla e tennis tavolo.

Torneremo vincitori di medaglie? Non ci è dato saperlo, ma di sicuro avremo vinto quando al rientro da questa bellissima manifestazione i nostri ragazzi porteranno in giro per la scuola  le maglie d’ordinanza degli altri Convitti, orgogliosamente scambiate ed esibite, dimostrando che lo Sport è  condivisione, di anime e passioni e di ricordi indelebili.