Convittori e Convittrici

Amnesty International considera il bullismo una violazione dei diritti umani poiché lede la dignità di chi lo subisce ed è contrario a principi fondamentali quali l’inclusione, la partecipazione e la non discriminazione.

L’articolo 2 della Dichiarazione universale dei diritti umani afferma che tutti devono poter usufruire dei diritti e delle libertà enunciati nella Dichiarazione “senza distinzione alcuna, per ragioni di razza, di colore, di sesso, di lingua, di religione, di opinione politica o di altro genere, di origine nazionale o sociale, di ricchezza, di nascita o di altra condizione“. La possibilità di godere dei propri diritti senza discriminazione è uno dei principi fondamentali alla base del diritto internazionale e appare in quasi tutti i più importanti strumenti giuridici in materia di diritti umani.

Da sempre il Convitto Nazionale di Cagliari realizza progetti volti a contrastare e prevenire i fenomeni di bullismo e cyberbullismo,  progettando strategie e pratiche di prevenzione e contrasto alla discriminazione, per migliorare il proprio ambiente scolastico e renderlo aperto e rispettoso dei diritti umani.

Nel rispetto di tali principi e seguendo le indicazioni del MIUR a tal proposito, all’inizio del 2019 è stata approvata la creazione della Commissione per il Contrasto e Prevenzione del Bullismo e del Cyber-bullismo che vede la partecipazione di docenti ed educatori dei diversi gradi scolastici.

 Il 18 Marzo 2019, la Commissione si riunira’ per definire le sue funzioni, gli obiettivi e le linee guida da seguire tra le quali:

– migliorare e sviluppare la POLITICA DELL’ISTITUTO in merito

– sviluppare un PIANO DI PREVENZIONE e di gestione del fenomeno;

– MONITORARE IL FENOMENO a scuola attraverso la realizzazione di diversi progetti e interazioni costanti con gli alunni

Tutte le iniziative verranno rese note tramite sito

“(…)Imparare a riconoscersi e a considerarsi l’un altro come “pari” crea relazioni sane, e laddove c’è rispetto e impegno, il bullismo trova poco spazio” (Amnesty International Italia)