Convittori e Convittrici

Riparte il progetto "Convitto a teatro", guidato dagli educatori Barbara Rotondo e Alberto Usai,  con un’energia fresca e contagiosa data dalla partecipazione viva dei convittori e delle convittrici, fortemente coinvolti dal primo appuntamento dell’anno.

La serata dedicata allo spettacolo di Roberto Saviano “L’amore mio non muore” è stata molto più di una semplice uscita: un momento intenso, capace di unire emozione e riflessione, che ha fatto risuonare nel gruppo domande profonde sulla forza dell’amore e sul coraggio di sfidare l’ingiustizia.

"Saviano si è concentrato sul sentimento dell'amore...mi ha colpita il concetto che il nostro partner è una sorte di testimone della nostra vita." (Sonia);

"Una bella riflessione, soprattutto per ciò che riguarda l'amore e su ciò che l'essere umano prova quando è innamorato. L'amore è un'arma universale per la pace ma nell'ambito della mafia non serve a nulla, non ha potere. Leggerò il libro!" (Miriam);

"Uno spettacolo che ho apprezzato. Impressionante l'oratoria di Saviano poichè passava dal cullarti con i fatti storici, le citazioni, la lettura di poesie e ti portava poi in tre secondi alla realtà cruda dei fatti. Bellissima l'interpretazione dei Vangeli, sincera, onesta, semplice, che portava un messaggio di puro amore." (Sofia);

"La sinossi mi ha intrigato. La mafia raccontata da Saviano è particolare." (Nicolò).

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