Convittori e Convittrici

Ultimo appuntamento per i ragazzi del Convitto Nazionale di Cagliari al Teatro Lirico con la visione del dramma giocoso in due atti tratto dalla fiaba “Cenerentola” di Charles Perrault con musiche di Gioachino Rossini.

I ragazzi residenti all’Ostello hanno assistito allo spettacolo La Cenerentola, ossia La bontà in trionfo giovedì 23 marzo alle ore 19:00, accompagnati dagli educatori Barbara Rotondo e Alberto Usai.

Nel complesso la rappresentazione teatrale è stata gradita dai nostri ragazzi che l’hanno seguita con piacere ed interesse, incantati da una parte dalla bellezza della scenografia dominata da una grandiosa scalinata mobile che ha incorniciato ogni scena, da un’altra dalla performance canora di alto livello degli attori, in particolar modo dei due protagonisti e infine dalla simpatia di alcuni personaggi, primi fra tutti le due sorellastre.

I convittori sono stati intervistati appena concluso lo spettacolo. Ecco le loro riflessioni a caldo!

È stato carino, mi è piaciuta questa interpretazione in chiave comica … le due sorellastre che facevano quei versi, i camerieri che facevano finta di essere a cavallo. Mi è piaciuto anche il messaggio di inclusione emerso dalla presenza del principe asiatico e del patrignoal posto della matrigna”. GIUSEPPE

È stata molto bella la scelta di invertire il genere dei personaggi; non c’era la matrigna ma il patrigno, poi non c’era la fata ma un uomo, Alidoro. Il fatto poi che il principe fosse molto più basso di Cenerentola mi ha fatto molto ridere e allo stesso tempo anche riflettere, perché abbiamo una condizione in cui il maschio è sempre più alto; questo a significare che non bisogna quindi per forza rispecchiare i canoni di una società che ha già imposto determinati criteri.” GIULIA

Molto bello, strepitose le musiche, una più bella dell’altra; mi sono piaciuti molto gli angioletti, le scarpette da ballo aggiungevano un tocco di vivacità. Bravi i protagonisti, ma anche tutti gli altri.GIORGIA

A me è piaciuto l’atteggiamento di inclusione, l’aver modificato la storia; si è poi fatto riferimento a una coppia omosessuale senza metterla troppo in evidenza, fatto con molta nonchalance. È stato divertente al punto giusto. La scenografia era bellissima, i vestiti idem, con la scalinata che si muoveva. Apprezzabile la difficoltà del recitare cantando.” GIORGIA e NICOLA

Mi è piaciuto molto lo spettacolo, mi è piaciuto come si spostava la scena, come hanno cantato, così come anche la scelta di invertire il ruolo del principe col servo. In alcuni tratti divertenti. Spettacolo promosso.” NICOLO’

Ho apprezzato lo spettacolo. Mi sono piaciuti molto gli attori e ammiro le incredibili doti del canto. Non mi è piaciuto come hanno reso la storia di Cenerentola ed era un po’ "soporifero". LORENZO

È stato molto bello; vestiti stupendi. Non ci aspettavamo un principe giapponese e ciccioso, però è stato bello comunque.SARA

Mi è piaciuto molto soprattutto per la interpretazione delle due sorellastre, perché le ho trovate molto fastidiose, quindi vuol dire che hanno fatto un ottimo lavoro. Mi è piaciuto molto il ribaltamento dei generi dei personaggi. E poi anche tutti gli attrezzi di scena e la scenografia perché erano molto ben fatti; così come mi sono piaciuti i quattro angioletti che erano molto aggraziati.” MARIA

Mi è piaciuto veramente tanto: i balletti, la musica, anche come era organizzato; il fatto che il palco girasse era veramente veramente bello. Una Cenerentola diversa da come me la raccontava mia mamma, nel senso che non è stata raccontata come quella donna che si deve piegare a un uomo, ma in realtà è anche forte. Ho visto il ribaltamento dei ruoli e il messaggio della inclusione e li ho apprezzati; onestamente non mi ha colpita più di tanto perché penso sia normale che in un teatro si cambino anche i personaggi.MIRIAM

Articolo scritto dalla referente del progetto Barbara Rotondo.