Semiconvitto

Un anno fa ci lasciava l'educatore Carlo Diana che, per anni, ha ricoperto il ruolo di collaboratore del Rettore, presso la sede di via Pintus. ll Convitto tutto, ha deciso di ricordarlo con una manifestazione sportiva che ha coinvolto e riunito studenti, educatori, docenti e personale ATA. Si è così tenuto, il 23 gennaio, presso i campi sportivi di via Pintus, il primo triangolare di calcio A7 “Memorial Carlo Diana”.

Il Rettore Paolo Rossetti ha ricordato Carlo, tracciando il suo percorso al Convitto con parole che rimarcano quale preziosa presenza sia stata e quale importante apporto abbia dato all'interno dell'istituto, lasciando un segno indelebile in tutti quelli che l'hanno conosciuto. Un minuto di silenzio ha preceduto il calcio d'inizio battuto dalla moglie, a cui è stata consegnata una targa celebrativa e la maglia del Convitto col nome di Carlo, sempre fiero di indossare la divisa di quell'Istituto che rappresentava ogni anno, con orgoglio, alle Convittiadi.

Alle 15 è così iniziata la competizione, fulcro del memorial, tra due squadre miste dei licei e una squadra composta da educatori, docenti e personale ATA. Ad arbitrare le partite è stato Prof. Maurizio Pecorario, docente in pensione che per ricordare il suo ex collega ed amico, ha ricalcato i campi della scuola.

La meritatissima vittoria è andata alla squadra rossa dei licei che, con comprensibile soddisfazione, ha battuto 4 a 1 nell’ultimo incontro, la squadra degli educatori, docenti e ATA, ironicamente soprannominati 'senior', che un po' ammaccati e tanto soddisfatti hanno comunque dato il massimo; a loro e a tutte le squadre e i ragazzi partecipanti, una preziosa medaglia a ricordare questa giornata dove tutti siamo stati partecipi e attori senza distinzione di ruoli, ma col solo scopo di celebrare e onorare una persona speciale disegnando un unico immenso abbraccio solidale.

Così, tra musica, allegri cori e tifo, tutti gli studenti di ogni ordine, dalla primaria, alla secondaria di primo grado, ai licei, hanno potuto assistere ad uno spettacolo stupendo, una festa all'insegna dei valori di condivisione, amicizia e di spirito gioioso e anche goliardico che tutti abbiamo riconosciuto in Carlo.