Semiconvitto

Il 31 Maggio 2019, alle ore 16, presso l’Auditorium del Convitto Nazionale di Cagliari, è andato in scena lo spettacolo teatrale “Visioni dal periscopio emozionale” nato nel corso dell’omonimo laboratorio teatrale diretto dall’educatore Peppino Mureddu che ha visto coinvolti, in qualità di attori, alunni provenienti da diverse classi della Scuola Secondaria di I e di II Grado; l’educatrice Vanessa Manca e la collaboratrice scolastica Paola Lai.

«Nel corso del laboratorio» ha affermato Peppino Mureddu «abbiamo preso i vocaboli, sogno, scuola, cellulare, poi li abbiamo aperti, così come si potrebbero aprire altrettante porte, siamo entrati in noi stessi e con i nostri pensieri, le nostre parole e le nostre azioni, abbiamo forgiato le venti scene proposte durante lo spettacolo. La finalità del laboratorio è stata quella di creare, con gli attori, azioni capaci di fare anima. L’ho detto tante volte e desidero ribadirlo: nei laboratori teatrali il mio compito non è quello di fare il regista ma è quello di fare l’istitutore, l’anima-attore ossia l’educa-attore che  si serve del teatro per fare anima-azione vale a dire per promuovere azioni capaci di fare anima giacché l’anima, o se volete chiamiamola pure personalità, cresce e il suo nutrimento è fatto di conoscenza, di consapevolezza, di emozioni, di idee creative, di meditazione, di indagine interiore. Scopo dell’ anima-azione è dunque far crescere l’anima, aumentarne il “peso” che, sebbene sia ignorato dalle bilance, fa sviluppare le persone in senso qualitativo. Come abbiamo cercato di creare azioni capace di fare anima? La risposta credo sia bene illustrata nella locandina dello spettacolo: cercando di accordare, col diapason delle emozioni, con la conoscenza, con la consapevolezza e con l’indagine interiore, gli stati d’animo tesi, come le corde di una chitarra scordata, tra la mente e il cuore.»

Articolo scritto da Peppino Mureddu