PREMESSA

La Carta dei Servizi ha la sua motivazione come strumento di conoscenza, presentazione e valutazione di tutti i servizi e delle prestazioni che ogni istituto scolastico offre agli studenti, ai genitori e a tutte le parti sociali coinvolte. Le basi di riferimento sono la Costituzione Italiana negli artt. 3, 21, 33 e 34 e il testo della G.U. n. 138 del giugno 1995, ma le caratteristiche proprie di ogni istituto scolastico richiedono l'individuazione di modalità e di strumenti operativi specifici. Ne consegue che, se i principi fondamentali e le linee di indirizzo sono comuni e uguali tra tutti gli istituti, ogni realtà deve, nell'ambito della propria autonomia e responsabilità, definire tempi, modalità e strumenti di attuazione. In particolare, la continua evoluzione dei programmi, degli strumenti e delle metodologie formative e didattiche comporta che la Carta dei Servizi, su questi aspetti abbia periodici aggiornamenti migliorativi, anche in relazione al crescere dell'esperienza.

La Carta dei Servizi è un documento che viene adeguato ogni anno alle nuove realtà della scuola. Infatti, per il conseguimento delle sue finalità istitutive, occorre il consenso di tutte le parti coinvolte. Nel contempo, è necessario attivare modalità e strumenti operativi attraverso un processo di mediazione che tenga conto sia delle diverse esigenze e caratteristiche di ciascuna parte, sia dell'esigenza di apportare graduali cambiamenti al proprio modo di pensare e di operare, in uno spirito di convergenza, di comprensione e di collaborazione. La Carta dei Servizi è quindi un'opportunità di crescita di tutte le componenti coinvolte, in quanto il suo scopo finale (crescita culturale, didattica ed educativa dello studente) richiede una continua e permanente formazione da parte delle stesse (insegnanti, genitori, personale non docente e altre strutture esterne coinvolte).

PRESENTAZIONE DELL'ISTITUTO

Il nostro Istituto opera in una realtà complessa e articolata, che a partire dall’inserimento dell’alunno nella Scuola Primaria, prosegue nella Scuola Secondaria di 1° grado, fino a completarsi con gli studi superiori dei Licei (Classico, Classico Europeo, Classico in convenzione con il Conservatorio di musica, Scientifico Internazionale con opzione lingua cinese, Scientifico Sportivo), e traccia un percorso formativo integrato e unitario. L'integrazione fra il momento didattico-educativo, curato dai Docenti e il momento educativo-didattico, affidato agli Educatori, permette di garantire continuità e di innalzare i margini di successo del processo formativo.

ART. 1

Il Convitto Nazionale "Vittorio Emanuele II" è aperto a tutti e nelle scuole annesse sono ammessi, secondo i rispettivi ordinamenti, senza distinzione di sesso, di razza, di religione, di etnia, di cittadinanza, di condizioni psicologiche e socioeconomiche, alunni convittori e semiconvittori.

ART. 2

Il Convitto Nazionale "Vittorio Emanuele II" pone a fondamento della sua azione il rispetto dell'alunno nella piena consapevolezza del valore che la persona umana assume, indipendentemente dall'età. Gli operatori tutti, pertanto, si impegnano ad educare attraverso il dialogo e il convincimento.

ART. 3

Il Convitto Nazionale "Vittorio Emanuele II" organizza attività formative sia in orario scolastico, sia extrascolastico. Promuove la partecipazione dei genitori alla vita dell'istituzione e ne stimola la collaborazione con i docenti e con gli educatori per la realizzazione degli standard generali dei servizi.

ART. 4

Il Convitto Nazionale "Vittorio Emanuele II" è dotato di Progetti educativi per ogni singola scuola annessa che unifica in un unico P.O.F. e in una Carta dei Servizi del Convitto, i quali vengono stilati ogni anno, depositati in Segreteria e pubblicati nel sito ufficiale del Convitto.

ART. 5

Il Convitto Nazionale "Vittorio Emanuele II", avvalendosi della collaborazione di tutte le componenti professionali del personale, garantisce, attraverso il proprio Progetto educativo unitario ed integrato, la continuità educativa ed assicura, con la programmazione educativo-didattica ed i piani annuali delle attività, una formazione di buon livello adeguata alle potenzialità di ogni alunno. Favorisce, con interventi mirati, il processo di maturazione globale, l'acquisizione delle competenze di base ed il conseguimento degli obiettivi programmati in ogni ordine di scuola.

ART. 6

Tutti gli operatori dei servizi si impegnano con la loro azione e con il loro comportamento a favorire l'accoglienza dei genitori e degli alunni soprattutto nella fase di ingresso e nelle situazioni particolarmente difficili. Si impegnano, altresì, a favorire l'inserimento e l'integrazione dei nuovi alunni e, in particolare, degli alunni affetti da handicap, degli alunni stranieri, avendo piena consapevolezza che i rapporti con gli allievi ed i genitori debbono fondarsi sul rispetto delle persone umane e sul riconoscimento dei diritti e degli interessi dello studente.

ART. 7

Il Convitto Nazionale "Vittorio Emanuele II" assicura un ambiente pulito, accogliente ed idoneo, con l'adeguamento di tutti gli impianti alle norme sulla sicurezza. Le aule, i due laboratori multimediali, il laboratorio di ceramica, la sala musica, il laboratorio di artistica, l'aula audiovisivi, le biblioteche, la palestra-palazzetto dello sport, la sala convegni (da ultimare), la sala teatro, la sala cinema, le sale mensa con annesse cucine, i campi sportivi (calcio, calcetto, pallavolo e basket) sono rispondenti alle moderne esigenze educativo – didattiche. L'Istituto è aperto tutti i giorni dal lunedì al sabato. Gli orari di servizio del personale sono flessibili ed assicurano la presenza di uno o più operatori amministrativi tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle l7.30; il sabato dalle ore 8,00 alle 14,00. Tutti gli altri servizi propri del Convitto (sede via Torino e via Manno) continuano a funzionare regolarmente anche il sabato fino alle ore 18.00 e la domenica a partire dalle ore 17,00.

ART. 8

Il Convitto Nazionale "Vittorio Emanuele II" avvalendosi dell'informatizzazione di tutti gli uffici e della loro razionale dislocazione, garantisce standard di qualità, riducendo i tempi delle procedure e favorendo la più ampia e completa informazione. Un servizio di telefonia e di interfono favorisce la comunicazione dentro e fuori dell'istituto. All'ingresso, nella portineria dotata di strumenti telematici, agiscono operatori competenti a fornire le principali informazioni. Tutti gli operatori sono muniti di un cartellino di riconoscimento.

ART. 9

Docenti, educatori e non docenti, consapevoli dell'importanza dell'aggiornamento e della formazione, si impegnano a seguire, senza pregiudizio per il funzionamento dei servizi, corsi a tale scopo istituiti dall'Amministrazione. Si impegnano altresì a programmare un piano annuale delle attività nel rispetto dell'autonomia e nel rispetto degli obiettivi nazionali e comunitari. Nell'ambito delle loro competenze tutti gli operatori assicurano la continuità e la regolarità dei servizi e delle attività educative anche in situazioni di conflitto sindacale, in conformità a quanto la legge ed il contratto collettivo prescrivono in materia.

PARTE I
DIRITTI DELL’ALUNNO E DELLA FAMIGLIA

ART. 10

L'alunno ha diritto ad una formazione culturale e umana qualificata che rispetti e valorizzi l'identità di ciascuno e sia aperta alla pluralità delle idee.

ART. 11

La scuola persegue la continuità dell'apprendimento e valorizza le inclinazioni personali degli alunni anche attraverso una adeguata informazione alle famiglie, promuove la solidarietà tra i suoi componenti e tutela il diritto dell'alunno e della famiglia alla riservatezza.

ART. 12

La famiglia ha diritto di essere informata sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della scuola e di parteciparvi attivamente e responsabilmente.

ART. 13

Il Dirigente scolastico, i Docenti e gli Educatori attivano con le famiglie un dialogo costruttivo sulle scelte dell'organizzazione della scuola.

ART. 14

L'alunno ha inoltre diritto a una valutazione trasparente e tempestiva, volta ad individuare i propri punti di forza e di debolezza e a migliorare il proprio rendimento. 

ART. 15

Gli alunni stranieri hanno diritto al rispetto della vita culturale e religiosa della comunità alla quale appartengono. La scuola promuove e favorisce iniziative volte all' accoglienza e alla tutela della loro lingua e cultura e alla realizzazione di attività interculturali

ART. 16

La scuola si impegna ad assicurare:

  1. un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona e un servizio educativo e didattico di qualità;
  2. offerte integrative, anche mediante la collaborazione di Enti o Associazioni;
  3. iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio;
  4. la salubrità e la sicurezza degli ambienti che sono adeguati a tutti gli alunni anche con handicap;
  5. la disponibilità di un'adeguata strumentazione tecnologica;
  6. servizi di sostegno e promozione alla salute e di assistenza psicologica;
  7. la comunicazione delle uscite didattiche programmate dai Docenti/Educatori con congruo anticipo e con l’indicazione della durata, dell'ora di uscita e del presumibile rientro a scuola e ogni notizia utile riguardante il luogo dell'attività didattica e il nominativo dei Docenti/Educatori accompagnatori;
  8. promozione e sviluppo, come componente della metodologia didattica, di iniziative che favoriscano l'interscambio con realtà educative di altri Convitti, rivolte agli studenti che si sono distinti per profitto, comportamento e frequenza.
  9. iniziative di carattere sportivo e ludico al fine di aiutare lo studente nella crescita fisica e psicofisica della sua persona;
  10. promozione e sviluppo di un clima positivo e motivato all'interno delle strutture scolastiche, attivazione di specifiche iniziative sia per determinati momenti significativi dell'anno scolastico (accoglienza nuovi inserimenti o scambi, saluto ai diplomati...), sia per i progetti o le ricerche più significative (presentazione del lavoro prodotto dagli studenti...), sia per avvenimenti sociali di particolare rilevanza.

ART. 17

I Docenti e gli Educatori sono consapevoli che l'apprendimento è condizionato non solo dalla quantità e qualità dei contenuti, ma anche da fattori emotivi e relazionali e si impegnano a soddisfare il bisogno di interrelazione, creando un clima sereno, nel quale lo studente possa esplorare, sperimentare ed imparare anche dai propri errori, in cui si percepiscano comprensione e rispetto reciproci, in un contesto di lavoro ben definito, organizzato con regole note e condivise, con obiettivi chiaramente determinati e risultati trasparenti.

PARTE II
AREA DIDATTICA

ART. 18

La scuola, con l'apporto delle competenze professionali del personale e con la collaborazione ed il consenso delle famiglie, delle istituzioni e della società civile, è responsabile della qualità delle attività educative e si impegna a garantirne l'adeguatezza secondo le esigenze culturali e formative degli alunni, nel rispetto degli obiettivi educativi validi per il raggiungimento delle finalità istituzionali.

ART. 19

La scuola individua ed elabora gli strumenti per favorire la continuità educativa tra i diversi ordini e gradi dell'istituzione, al fine di promuovere un armonico sviluppo della personalità degli alunni.

ART. 20

Nella scelta dei libri di testo e delle strumentazioni didattiche, la scuola assume come criteri di riferimento la validità culturale e la funzionalità educativa, con particolare riguardo agli obiettivi formativi.

ART. 21

Nell'assegnazione dei compiti da svolgere, il docente opera in coerenza con la programmazione didattica, tenendo presente la necessità di rispettare razionali tempi di studio.

ART. 22

Il voto deve essere palesemente comunicato al termine dell'interrogazione.

ART. 23

Agli allievi nelle ore curricolari ed extracurriculari vengono assicurati i giusti tempi da dedicare allo svago, all'attività sportiva e all'arricchimento formativo.

ART. 24

L’Istituto garantisce l’elaborazione, l'adozione e la pubblicizzazione dei seguenti documenti:

  • Piano triennale offerta formativa

Il P.T.O.F., elaborato dalla scuola, contiene le scelte educative, organizzative, i criteri di utilizzazione delle risorse e costituisce un impegno per l'intera comunità scolastica. Integrato dal Regolamento d'Istituto, definisce, in modo razionale e produttivo, il piano organizzativo in funzione delle proposte culturali, delle scelte e degli obiettivi formativi elaborati dai competenti organi della scuola. In particolare regola l'uso delle risorse di Istituto, di recupero e di orientamento. Il P.T.O.F viene redatto ogni tre anni e aggiornato ogni anno e per darne la massima diffusione viene pubblicato sul sito internet dell’istituto.

  • Regolamento di Istituto

Il Regolamento di Istituto, essendo il convitto una realtà complessa ed articolata, è composto da un Regolamento generale di Istituto e dal Regolamento di disciplina degli studenti. Il regolamento generale di Istituto ha validità triennale e comprende in particolare le norme relative a:

  • vigilanza sugli alunni;
  • comportamento degli alunni;
  • regolazione di ritardi, uscite, assenze, giustificazioni;
  • uso degli spazi, dei laboratori e della biblioteca;
  • conservazione delle strutture e delle dotazioni;
  • modalità di comunicazione con i Genitori con riferimento ad incontri con i Docenti e gli Educatori;
  • modalità di convocazione ; svolgimento delle assemblee o “collettivi” di classe, del comitato degli studenti e dei genitori, dei consigli di interclasse e di classe, del collegio docenti ed educatori, del consiglio di istituto.
  • Regolamento di disciplina degli studenti

Esso comprende:

  1. doveri degli studenti;
  2. le possibili mancanze e relative sanzioni;
  3. gli organi competenti e le procedure per erogare le sanzioni;
  4. le modalità di impugnazione;
  5. l'organo di garanzia interno e provinciale preposti ai ricorsi.

Per garantirne la massima diffusione e conoscenza, una copia della presente Carta dei servizi, del Regolamento di istituto e del Regolamento di disciplina è pubblicata sul sito internet dell’istituzione scolastica.

  • La Programmazione didattica ed educativa

Viene elaborata ed approvata dal consiglio di classe:

  • delinea il percorso formativo della classe, in considerazione delle caratteristiche della stessa e di eventuali situazioni particolari di singoli studenti;
  • utilizza il contributo delle varie aree disciplinari per il raggiungimento degli obiettivi e delle finalità educative indicati dal consiglio di classe e dal collegio dei docenti;
  • è sottoposta sistematicamente a momenti di verifica e di valutazione dei risultati da parte del Consiglio di Interclasse e del Consiglio di Classe , al fine di adeguare l'azione didattica alle esigenze formative che emergono "in itinere".

La programmazione didattico-educativa e i piani di lavoro  sono presentati annualmente.

ARTE III
SERVIZI AMMINISTRATIVI

ART. 25

La scuola individua i seguenti fattori di qualità dei servizi amministrativi e ne garantisce l'osservanza e il rispetto:

  1. celerità delle procedure;
  2. trasparenza;
  3. informatizzazione dei servizi di segreteria;
  4. brevità dei tempi di attesa agli sportelli;
  5. flessibilità degli orari degli uffici a contatto con pubblico.

ART. 26

Gli uffici di Segreteria, compatibilmente con la dotazione organica di personale amministrativo, garantiscono un orario di apertura al pubblico di mattina e di pomeriggio, funzionale alle esigenze degli utenti e del territorio.

ART. 27

La distribuzione dei moduli di iscrizione è effettuata nei giorni previsti dalle circolari ministeriali, in orario potenziato e pubblicizzato in modo efficace.

ART. 28

Il rilascio di certificati è effettuato nel normale orario di apertura della Segreteria al pubblico, entro i tempi stabiliti dalla legge.

ART. 29

Gli attestati e documenti sostitutivi del diploma sono consegnati, previa richiesta, entro i tempi stabiliti dalla legge.

ART. 30

I documenti di valutazione degli alunni sono consegnati dai docenti incaricati, nel rispetto del calendario stabilito dal Capo d'Istituto.

ART. 31

L'ufficio del Dirigente riceve il pubblico su appuntamento da fissare con l'ufficio informazioni anche telefonicamente e segue l'orario della segreteria didattica.

ART. 32

La scuola assicura all'utente la tempestività del contatto telefonico stabilendo al proprio interno modalità di risposta che comprendano il nome dell'Istituto, il nome e la qualifica di chi risponde, la persona o l'ufficio in grado di fornire le informazioni richieste.

ART. 33

Ciascun Istituto deve assicurare spazi ben visibili adibiti all'informazione. In particolare sono predisposti:

  1. tabella dell'orario di lavoro dei dipendenti (orario dei Docenti/Educatori, funzioni e dislocazione del personale A.T.A., orari degli uffici di segreteria didattica, segreteria personale e segreteria amministrativa);
  2. bacheca sindacale;
  3. bacheca dei Docenti;
  4. bacheca studenti.

Presso l'ingresso e presso gli uffici sono presenti e riconoscibili operatori scolastici in grado di fornire all'utenza le prime informazioni per la fruizione dei servizi. Gli operatori scolastici devono indossare il cartellino di identificazione in maniera ben visibile per l'intero orario di lavoro.

PARTE IV
CONDIZIONI AMBIENTALI DELLA SCUOLA

ART. 34

L'ambiente della scuola è pulito, accogliente, sicuro.

ART. 35

Le condizioni di igiene e sicurezza dei locali e dei servizi garantiscono una permanenza a scuola confortevole per gli alunni e per il personale. In particolare i collaboratori scolastici si impegnano a garantire una costante igiene dei servizi.

ART. 36

La scuola si impegna a garantire agli alunni la sicurezza interna ed esterna.

ART. 37

Il piano di evacuazione dell'edificio in caso di calamità è esposto nei corridoi dell'Istituto, in tutte le aule, laboratori e locali speciali e sono inoltre indicate le vie di fuga con gli appositi cartelli di segnalazione.

PARTE V
PROCEDURA DEI RECLAMI

ART. 38

I reclami possono essere espressi in forma orale, scritta, telefonica, via fax, e-mail e devono contenere generalità, indirizzo e reperibilità del proponente. I reclami orali e telefonici devono, successivamente, essere sottoscritti; i reclami anonimi non sono presi in considerazione, se non circostanziati.

Il Capo d'Istituto, dopo aver esperito ogni possibile indagine in merito, risponde sempre in forma scritta con celerità, attivandosi per rimuovere le cause che hanno provocato il reclamo.